giovedì 27 gennaio 2011

OMICIDIO SANAA: FISSATO L'AVVIO DELL'APPELLO A TRIESTE

Il processo d’appello per l’omicidio di Sanaa Dafani comincerà, in Corte d’assise d’appello di Trieste (a porte chiuse) il 28 gennaio 2011 alle 9. A giudicare El Ketaoui Dafani, il 46enne padre della ragazza “rea” di amare un italiano (il ristoratore di Montereale Valcellina Massimo De Biasio), sarà, in camera di consiglio, la corte composta da due giudici togati (presidente e relatore Piervalerio Reinotti – lo stesso che si occupò del delitto Cauz –, consigliere Fabrizio Rigo) e sei giudici popolari.
A presentare appello contro la sentenza di primo grado (il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Pordenone Patrizia Botteri condannò, il 14 giugno scorso, il cuoco marocchino all’ergastolo) sono stati i legali di Dafani, gli avvocati Marco Borella del foro di Venezia e Leone Bellio del foro di Pordenone, con due distinti atti. Entrambi, con diverse sfumature, tendono a smontare la premeditazione del delitto, aggravante preponderante nella determinazione del carcere a vita. In più, Bellio chiede l’esclusione dal processo delle parti civili: la Regione, la Provincia di Pordenone e Acmid Donna (associazione comunità marocchina delle donne in Italia) in quanto carenti di legittimazione ad agire, con la revoca delle relative concessioni risarcitorie (a tutte il gup aveva concesso simbolicamente un euro). E’ un’istanza che era stata avanzata anche in primo grado, respinta dal gup. (http//www.ricerca.geolocal.it , 19/12)

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