sabato 15 gennaio 2011

E PARLIAMO DI RUBY E BERLUSCONI... .


La giovane marocchina racconta delle cene a casa del premier: "Non ho mai fatto uscire io la storia del Bunga-Bunga. Posso capire Barbara Berlusconi se parla male di me".

Roma, 14 gennaio 2011 -
"Per come l’ho conosciuto io, in quelle tre sere, credo di aver visto un uomo non tanto felice. I soldi e la carriera non sono tutto nella vita, anzi quando uno ha tanti soldi non ha più desideri". Questa la descrizione del premier Silvio Berlusconi da Kharima el Marhoug, meglio conosciuta come Ruby Rubacuori.
In un'intervista rilasciata a Repubblica.it, la giovanissima marocchina spiega che il Cavaliere è "una persona che soffre molto di solitudine, non è tanto felice. Mi permetto di dire che ha trascurato la famiglia, ha fatto un disastro".
Ruby aggiunge che, quella sera in questura a Milano, Berlusconi "mi ha fatto un favore della Madonna, mi ha aiutato moltissimo, gli posso essere grata a vita". Certo, ha aggiunto la ragazza, "visto con gli occhi degli italiani che sono in difficoltà e in miseria (siccome per ogni problema è sempre colpa del governo), vedendo come si è comportato con me e come in diverse altre situazioni non si comporta può sembrare ingiusto". Ruby spiega anche di non aver più visto il premier né di averlo più sentito per telefono.
E la storia del Bunga-Bunga? "Non ho mai fatto uscire io la storia. Neanche nell’inchiesta. I giudici mi avevano fatto la domanda sul caso di presidente perché l’hanno saputo per via che il mio cellulare era ad Arcore", prosegue Ruby. "’Del Bunga-Bunga non sapevo niente - prosegue - oltre alla barzelletta che conoscete perché l’ha raccontata anche Noemi Letizia. Una barzelletta che ci ha fatto molto ridere e poi i balletti delle ragazze, ma niente di che".
Ruby risponde anche in merito alle sue serate ad Arcore. "Ci sono stata tre volte, sempre per una cena normale, fatta con tutto a base tricolore visto che lui ama tanto la sua patria. Credo che mangi sempre tricolore". Le serate "si svolgevano in modo molto formale, c'era la cena, poi il presidente che cantava con Apicella, le sue barzellette. L’unica stranezza è il fatto che ti trovi in casa del presidente".
Spiega che donne, a quelle serate, ce n'erano "di tutti i tipi e anche conosciute ma non faccio nomi. Uomini conosciuti? Emilio Fede, una volta, Lele Mora un’altra". Ma puntualizza: "Non ho visto escort, ho visto ragazze normali durante una cena normale".
Al giornalista che le chiede cosa ne pensi delle dichiarazioni sul suo conto espresse dalla figlia del premier Barbara Berlusconi risponde: "Se ha parlato male di me, credo sia comprensibile...". "Se dice certe cose la posso capire - dice ancora -. D’altra parte io sono la ragazza che fa tremare il governo, che fa cadere il governo. Quanta gente mi stringe le mani e mi dice ‘fai cadere il governo che non lo vogliamo più. La posso capire ma non mi conosce come io non la conosco".
A VANITY FAIR - “Ho avuto paura di essere fatta fuori. Ho avuto paura di fare la fine della transessuale di Roma”, racconta invece la stessa Ruby a Vanity Fair. Lo scorso autunno, dopo lo scoppio dello scandalo, la ragazza ha temuto di finire come Brenda, la transessuale testimone chiave dello scandalo di sesso e droga che costrinse alle dimissioni, nel 2009, il governatore del Lazio Piero Marrazzo, e poi misteriosamente morta in un incendio che molti non hanno mai considerato accidentale. L’intervista esclusiva a Vanity Fair sarò sul numero in edicola da mercoledì 19 gennaio. ( http://www.qn.quotidiano.net/)

6 commenti:

Pasquale Rossi. ha detto...

Io spero che berlusconi cada.
Ma spero anche che a tutti questi luridi e cavillosi magistrati, si incendino le toghe.

Pasquale Rossi. ha detto...

Ps: Con loro dentro.

Goyim\a da uccidere ha detto...

Ma andare nell'letto con una minorenne è l'atto di pedofilia o NO?

Alessandra ha detto...

Lo sarebbe se ci fosse andato davvero, cosa che anche Ruby ha smentito.

Donne e basta ha detto...

Parliamo di Ruby... vuol dire (anche) parlare di quell'orribile mentalità che può produrre performance demoralizzanti come il volgarissimo calendario di Toscani e relativa "tavola rotonda" con 12 ganci da macellaio con appese altrettante pelle di vacca (una per ogni figa del calendario), che finisce con una bagarre imbarazzante contro le "femministe acide".
Bè... VI SEGNALO che a questo link:
http://donne-e-basta.blogspot.com/2011/01/il-calendario-di-vagine-da-donna-donna.html
si trova un altro CALENDARIO DI FIGHE, fatto dalle donne: dunque pensato con amore, e dedicato allo strazio di tantissime donne, sempre più numerose anche in Europa, in seguito all'aumento dell'immigrazione.
SE vi piace, e AVETE UN SITO O UN BLOG, nei prossimi giorni troverete il codice per inserire il PDF da scaricare anche nei vostri blog.
Fra pochissimo sarà la Giornata Internazionale per la lotta alle mutilazioni genitali femminili… pensiamo giusto darsi da fare il più possibile in questo periodo per portare con forza questo problema all’attenzione dei media. Non siamo moltissimi, a sapere cos’è esattamente e quanto sia esteso.

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...

Non vigendo ancora nell’Italia democratica una legge che punisce il reato di “negazionismo” sia pur facile e ovvio approfitto per postare questo commento:

Che il puttaniere di Arcore ultrasettantenne cavalchi ogni notte più femmine che un Casanova sul fior degli anni è una bella favola, ma anche se fosse verità come esigono quelli che la raccontano e come asseriscono le migliaia di pagine dell’Inquisizione Rossa, resta il fatto che le femmine se le paga lui, mentre i puttanieri rossi se le passano, alla faccia dei proletari sottopagati, con i profitti delle Coop e comunque di nostra tasca. Sarebbe ora di finirla con questa canizza fomentata da invidia e odio fazioso. La questione è tutt’altra. Leggete qua il commento di un navigatore anonimo sbattuto in faccia a chi vuole morto uno statista ricco di suo (quasi quanto l'indisturbato rivale De Benedetti ), ma democraticamente eletto:

Non assassinate il Berlusca ultimo esemplare della razza in estinzione del dritto italiano che fa l'americano e ci consente di sopravvivere nell'ultimo angolino non ancora ripulito dai 'liberatori' U.S.urai che annientano i popoli con il loro scellerato modello di 'democrazia' e fanno piovere bombe 'intelligenti' sulle nazioni che non vogliono consegnare le chiavi di casa e farsi rapinare da loro. Non l'hanno capita i rossi vedovi della poltrona che danno addosso all'avversario per tornare a straziarci e a saccheggiare l'Italia?
I rossi son capaci solo d'insanguinare il mondo alla grande (100 milioni, contati e documentati, sono gli assassinati dai regimi comunisti); ma quanto ad intelligenza sono al livello dello scemo del paese. Guardano, come si suol dire, il dito puntato sulla Luna invece che la Luna. Non hanno ancora capito che i veri nemici dell'umanità sono i 'liberatori' che si accingono a scatenare la terza guerra mondiale.
Maggioranza e opposizione, invece di beccarsi come i polli tenuti stretti per i piedi dal Renzo manzoniano, dovrebbero collaborare per scongiurarla. La piantino gli inconsolabili vedovi del potere di dar la caccia al Cav(alcafemmine) e ad altre zanzare. Per carità di Patria: boicottare e respingere a tutti i livelli le proposte mercantili dei 'gangsters' del mondo. Senza una rivolta globale contro gli strozzini globalizzatori saremo tutti sterminati: voi sovietici, noi italiani e, se vi fa piacere, anche le zanzare