lunedì 14 giugno 2010

DELITTO DI SANAA, ERGASTOLO AL PADRE

Sgozzò figlia per fidanzato italiano

E' stato condannato all'ergastolo El Kataoui Dafani, che il 15 settembre 2009 uccise ad Azzano Decimo (Pordenone) la figlia Sanaa, di 18 anni. L'immigrato marocchino era accusato di omicidio volontario aggravato da vincoli di parentela e di lesioni gravi (anzichè tentato omicidio, ndr) ai danni del fidanzato italiano di Sanaa, Massimo de Biasio, che aveva tentato di difendere la ragazza. Sanaa venne sgozzata dal padre con un grosso coltello da cucina.
''L'ergastolo non è sufficiente''. Queste le prime parole di Massimo De Biasio, fidanzato di Sanaa Dafani, dopo la sentenza del Gup di Pordenone. Circa il risarcimento danni, il giudice ha riconosciuto la cifra simbolica di un euro per la Provincia di Pordenone, la Regione Friuli Venezia Giulia e l'Associazione delle donne marocchine in Italia, mentre ha stabilito in 50 mila euro la provvisionale in favore di De Biasio, rimettendo a un'eventuale causa civile la cifra da erogare in favore del Ministero delle Pari Opportunità. Per la presidente dell'Associazione donne marocchine, on. Souad Sbai ''la sentenza di oggi ha dato un po' di vita a tutte quelle donne che vivono l'inferno in questo Paese, finalmente ha dato loro una speranza''. Il legale dell'imputato, Leone Bellio, ha annunciato ricorso in appello considerando la sentenza troppo dura rispetto al reato commesso e alla circostanza di aver scelto il rito abbreviato, che dà diritto allo sconto di un terzo della pena (che coraggio ... ) (Fonte: http://www.tgcom.mediaset.it/ )

In merito vedi Souad Sbai .

9 commenti:

petroniostefano ha detto...

Sulla sentenza c'è poco da dire, con un omicidio ed un tentato omicidio e con le aggravanti è quello che ci si aspettava.
Non capisco molto il risarcimento simbolico di un euro.

Anonimo ha detto...

eh mio caro, con la magistratura italiana c'è veramente poco da fidarsi...
potevano dargli le attenuanti "kulturali"... bisogna vedere i vari gradi di giudizio...
personalmente, avrei preferito l'impiccaggione, lenta.
primo capo

Alessandra ha detto...

Quello tutti, primo capo.
In altra sede ho gioito della sentenza perchè giustizia è stata fatta (anche considerando che al "padre" di Hina hanno dato solo 30 anni !) e mi è stato "ricordato" che comunque Sanaa non c'è più e che l'ergastolo non basta, come ha detto Massimo. Purtroppo credo che noi, io per prima, pur invocando giustizia (e perfino essendo un po' giustizialisti), non possiamo capire fino in fondo il dolore di una vittima o di chi le sta attorno.
Oltretutto l'avvocato di Dafani vuole ricorrere in appello !!!

esperimento ha detto...

Speriamo che non esca fra qualche anno per buona condotta, con la condizionale, ecc. ecc.

liberamentelei ha detto...

Io sono d'accordo di per se l'ergastolo non basta se si pensa al valore di una vita, però addirittura gioire non so

Maria Luisa ha detto...

avevi letto questo?http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=2&sez=120&id=35159&print=preview

Maria Luisa

barbara ha detto...

Appunto: ricorrerà in appello, lì gli daranno vent'anni che con lo sconto che come il titolo di dottore non si nega a nessuno diventeranno 14, con la buona condotta che si applica preventivamente così non si corrono rischi diventano nove e dopo quattro cinque anni se ne torna a casa, giusto in tempo per sgozzare le figlie minori.

Anonimo ha detto...

quindi l'impiccaggione è più che giustificata.
al massimo si può riabilitare la carogna.
primo capo

Alessandra ha detto...

A quanto pare questa carogna, rideva durante l'udienza! Parola di Souad Sbai (leggete il link sotto l'ultimo post).