domenica 16 agosto 2009

IRAN, LA SVOLTA STORICA DI AHMADINEJAD "TRE DONNE NEL MIO NUOVO GOVERNO"

E' LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA DELLA RUPUBBLICA ISLAMICA

Fatemeh Ajorlou agli Affari sociali, Marzieh Vahid Dastjerdi alla Sanità e almeno un'altra donna nella lista.

TEHERAN - Mahmoud Ahmadinejad apre le porte del suo nuovo esecutivo alle donne, per la prima in Iran dalla fondazione della Repubblica islamica. Ci saranno almeno tre "ministre" nel nuovo governo di Teheran che sarà presentato ufficialmente entro mercoledì prossimo. Lo ha annunciato lo stesso presidente iraniano alla televisione. «Con le decime elezioni presidenziali siamo entrati in una nuova era, le condizioni sono completamente cambiate», ha detto Ahmadinejad prima di anticipare che la parlamentare Fatemeh Ajorlou sarà nominata ministro degli Affari sociali, mentre Marzieh Vahid Dastjerdi sarà il nuovo ministro della Sanità. «Almeno un'altra donna sarà aggiunta alla lista», e l'età media del nuovo esecutivo si abbasserà, ha promesso il presidente nel suo discorso. (Fonte: Corriere della Sera, stralcio di articolo)

Lascio a voi i commenti.

21 commenti:

Stefano. ha detto...

Grave segno di debolezza.
Anche se, di sicuro nominerà ministre tre propagandiste dei sarcofaghi ambulanti.
(Bentornata)
(E la prossima volta, non preavvisarli che vai in Marocco)
Stefano.

Alessandra ha detto...

Dai, non sono ancora nelle condizioni di non dover preavvisare che vado in un Paese islamico... !!! :-)

Stefano ha detto...

Per fortuna hai ragione.
Ma: Mai dare informazioni al nemico.
:-)
Stefano.

Alessandra ha detto...

Certo, non si sa chi gira in Internet, ma se considerassi TUTTI gli arabi e i musulmani nemici a priori (a volte non li considero tali neppure a posteriori, è vero), ovviamente non andrei in vacanza in quei Paesi! Comunque sono sana e salva e me ne ricorderò! :-)

Alessandra ha detto...

E d'altra parte nessuno di noi considera arabi e musulmani nemici a priori!

ambra ha detto...

Questo può esserti di qualche interesse ?

http://atlasshrugs2000.typepad.com/atlas_shrugs/2009/03/honor-killing-islams-gruesome-gallery.html

Alessandra ha detto...

Direi proprio di sì! Grazie, Ambra.

barbara ha detto...

Il solo fatto che abbiamo accettato significa che sono complici attive della macelleria condotta dal macellaio Ahmadinejad.
Grazie anche da me ad Ambra per il link, che mi rivendo subito.

Stefano ha detto...

Cara Alessandra:
Non è sufficiente che non siano tutti nemici.
Ne basta anche pochi per rappresentare un pericolo.
Stefano.

primo capo ha detto...

donne nel governo, vabbè... chissà se avranno il diritto, non dico di governare, ma di aprire la bocca...
mai fidarsi del babbuino!

per distrarsi, un pikkolo articolo umoristico...
ahr ahr ahr!
http://ittoogami.ilcannocchiale.it/2009/08/17/buone_notizie_da_hamasland.html

Alessandra ha detto...

per distrarsi, un pikkolo articolo umoristico...

In effetti... . :-)

Giovanni Fontana ha detto...

Secondo me, Alessandra, la distinzione andrebbe proprio fatta su quel crinale là: l'Islam, in questo momento storico, può essere il nemico. Non gli arabi: noi parliamo di John Walker Lindh, l'americano che stava coi taliban.
Chi non riconosce questo sottointende una diversità biologica, genetica: una maggiore propensione alla violenza di chi nasce in Algeria o Arabia Saudita. E questo è razzismo.

Stefano. ha detto...

Caro Giovanni FONTANA:
Perlo per me, ma penso di interpretare un po' tutti:
Nessuno di noi ha mai pensato che gli algerini od i Mauritani siano più cattivi di Francesi o Lapponi.
A pesare su di loro è la religione.
Stefano.

Giovanni Fontana ha detto...

Sì, Stefano, il mio messaggio era indirizzato ad Alessandra proprio perché so la nostra unione d'intenti e spesso anche di presupposti in questo campo. Proprio per questo mi ero focalizzato sul suo ultimo messaggio, sul non essere nemici dell'Islam.
Lo siamo, per molti versi: ed è l'unico modo di non essere razzisti - cioè, ignorare come i comportamenti siano inevitabilmente legati a ciò che si pensa: se non è l'Islam il problema, allora vuoldire che il problema sono quelle persone lì.

E ovviamente ciò è inaccettabile: da me, da Alessandra, immagino da te Stefano.

Ma non è così ovvio, nell'orizzonte politico attuale.

Alessandra ha detto...

Infatti, Giovanni, innanzitutto mai confondere musulmani con arabi, anche perchè solo una minoranza di musulmani è araba e se ce la prendessimo con gli "arabi" sarebbe razzismo, Sostanzialmente condivido anche ciò che dite tu e Stefano sull'islam, però rimane sempre chi non è musulmano integralista. L'islam INTEGRALISTA è il problema comune, soprattutto degli stessi musulmani. Certamente poi è ipocrita pure gridare all'"islamofobia" e appunto al "razzismo", quando si denunciano molte barbarie di ieri, ma anche di OGGI, compiute DA MUSULMANI NEL NOME DELL'ISLAM. Non è sufficiente dire "quelli non sono veri musulmani", perchè nessuna PERSONA può dirsi detentrice del vero islam!

Giovanni Fontana ha detto...

Vedi, Alessandra: in questo la tua posizione mi sembra disorganica.
Certo che non è un caso che la condizione delle donne nei paesi mussulmani sia barbarica, ma questo non è causato dai fondamentalisti: è l'Islam, come sistema di pensiero, che si presta molto a suggerire quelle idee.

Le religioni non sono tutte uguali, sia come messaggio che nel tempo, l'Islam ora è la maggiore minaccia alla libertà delle persone, e questo deriva chiaramente dal sistema di pensiero sul quale si fonda.
Perché non ci sono kamikaze palestinesi cristiani?
La minoranza cristiana vive la stessa occupazione, lo stesso muro, le stesse vessazioni dell'esercito israeliano: eppure non c'è mai stato un kamikaze cristiano. Perché?

Certo, anche il Cristianesimo si è presta all'uccisione dell'infedele - nell'intero corpus biblico più di un passo su venti incita al massacro o alla violenza - ma succede più raramente che con l'Islam (dove è quasi uno su dieci), e soprattutto per merito dell'Illuminismo il Cristianesimo si è riformato. Ha iniziato a interpretare (leggi ignorare) i messaggi più violenti, e a considerare insegnamenti quelli d'amore per il prossimo. Per due millennî era successo il contrario.

Come scrivevo nel post sulla ragazza cieca a cui i genitori proibivano il cane-guida per motivi religiosi: bisogna inchiodare ognuno a quello che pensa. Che sia per questioni religiose, o per la propria squadra di calcio.

Pensi che le donne vadano picchiate? Sbagli. Che sia per motivi religiosi, o perché una t'ha rifiutato.
Dire: "lo sento" non può valere. L'unica scelta è provare, con dei fatti, quello che si pensa.

Alessandra ha detto...

Giovanni, ho parlato di islam INTEGRALISTA, ma sempre di islam si tratta. Anche in altre occasioni ho ricordato che si presta alle infamie che vediamo di continuo anche in Occidente: contro le donne in primis, nei confronti di persone di altre religioni, nei confronti degli omessuali ecc. Anche quello è l'islam, la gran parte dell'islam. Poi sono cristiana ed è evidente che le religioni non sono tutte uguali. Solo che continua a sorprendermi che ci siano musulmani, persone musulmane, veramente perbene, convinte che l'islam sia tollerante, che ci sia un tipo d'islam compatibile con la democrazia e... i diritti umani! Si tratta solo di ignoranza della propria religione violenta? Di ingenuità? Non mi riferisco alla differenza che c'è tra l'islam e i musulmani come persone, ma al loro modo di intendere l'islam.

Giovanni Fontana ha detto...

Solo che continua a sorprendermi che ci siano musulmani, persone musulmane, veramente perbene, convinte che l'islam sia tollerante, che ci sia un tipo d'islam compatibile con la democrazia e... i diritti umani! Si tratta solo di ignoranza della propria religione violenta? Di ingenuità?
Vedi, cara Alessandra, è questo il punto: come puoi, tu che hai una fede altrettanto irragionevole (ma meno pericolosa), argomentare contro la fede altrui?
Un mussulmano ti può dire che le parti del Corano che incitano alla guerra santa vanno interpretate (leggi omesse), come tu fai con le parti della Bibbia.

Alessandra ha detto...

Eh, caro Giovanni, allora mi sa che sei tu a mettere sullo stesso piano le diverse religioni, l'islam e cristianesimo... .
Io non scoppio di fede, purtroppo, perciò forse è vero che non posso sperare di argomentare contro la fede altrui. Molti, e parlo di persone amiche (non certo dei filo-islamici, anti-razzisti filo-palestinesi di professione!) mi accusano di buonismo e politicamente corretto... . Anche tu mi hai mosso critiche costruttive: come darvi torto? Però sono cristiana e non ritengo la mia fede irragionevole e in generale l'Occidente cristiano ha fatto dei passi che il mondo islamico non ha fatto: è sotto gli occhi di tutti! In parte questo dipende dall'islam!
Se un mussulmano mi può dire che le parti del Corano che incitano alla guerra santa vanno interpretate (leggi omesse), come io faccio con le parti della Bibbia, dovrebbe bastare (dovrebbe) portare fatti, affermare che noi abbiamo saputo interpretare quelle parti della Bibbia e senza ometterle. Se poi ci sono una caterva di musulmani che non guardano in faccia la realtà, mi dà dell'islamofoba, non lo ritengo un mio problema.
Però, cos'è diventato un post sulla presa in giro di 3 donne nel Governo del babbuino iraniano! :-)

Giovanni Fontana ha detto...

No, Alessandra: non metto le fedi sullo stesso piano, né sincronicamente né diacronicamente. Quanto a pericolosità: un gianista - che non ammazza nessun essere vivente - se diventa fondamentalista può arrivare a non ammazzare le zanzare, ma non potrà mai arrivare a farsi esplodere in un autobus di Gerusalemme. Perché? Perché quello che uno crede influisce su come uno si comporta.

Diverso è il discorso sulla fede, in quanto tale. La fede è "credere senza vedere", per definizione. Quel tipo di fede, come metodo, è sì identico in tutte le religioni: alcune volte porta a molto male, altre no. Quello che sostengo è che la tua posizione di cristiana che ha una fede che Dio le dica di comportarsi bene non hai alcuno strumento per contestare uno che "senta" Dio dirgli di ammazzare gli infedeli.
Un non credente può, invece, chiedere delle prove.

e un mussulmano mi può dire che le parti del Corano che incitano alla guerra santa vanno interpretate (leggi omesse), come io faccio con le parti della Bibbia, dovrebbe bastare (dovrebbe) portare fatti, affermare che noi abbiamo saputo interpretare quelle parti della Bibbia e senza ometterle.

Nono, il Cristianesimo ha proprio omesso. Come lo interpreti "uccidi tuo figlio se ti disubbidisce", "lapida una donna stuprata se non ha urlato abbastanza", "dài la stuprata in sposa allo stupratore", "uccidi gli omosessuali".
Queste sono tutte parti della Bibbia che, grazie al Cielo (grazie all'illuminismo), voi cristiani ignorate completamente.

Per questo ti dico che un islamico moderato avrebbe buon gioco ad accusarti della stessa inorganicità di cui tu accusi lui.

Alessandra ha detto...

Un moderato non penso, comunque mi accorgo che spesso sono disorganica nei miei commenti e ovviamente è controproducente, oltre a non aver senso. Poi non vale dire "io la penso così". Ora mi si potrebbe chiedere perchè ho fatto un blog di questo tipo... . Però io vado avanti e vedrò non contraddirmi, perchè ci sto rimettendo la faccia. Ti ruberò quel post sul tuo blog, allora. Ciao.