martedì 22 aprile 2008

MILANO, MEDIATORE MAROCCHINO DIFENDE LAICITA' E DISTRIBUISCE UN NUMERO ANTI-VIOLENZA. ALCUNI GENITORI INTEGRALISTI ISLAMICI: "TROPPO LAICO!"

Desidero parlare di lui per gli attacchi che ha subito, perchè contribuisce alla difesa di future donne dalla violenza e perchè, giustamente, anche Souad Sbai l'ha difeso.

"Solidarietà a Bendaoud Mohceni, non accettiamo il veto posto su di lui da un gruppo di estremisti islamici". Così il presidente della Confederazione dei marocchini in Italia, Yassin Belkassem, è intervenuto oggi in difesa del mediatore culturale di una scuola elementare di Milano accusato da un gruppo di genitori musulmani di essere "troppo laico". L'istituto sta nel quartiere del Giambellino e ha accolto una sessantina di alunni della ex scuola islamica di Via Quaranta, dopo mesi di polemiche. Ma il compromesso non è evidentemente piaciuto ai parenti dei bambini, soprattutto per il mediatore marocchino: "Mette la Costituzione davanti alla Sharìa (la legge islamica ndr.)e distribuisce tra le ragazze il telefono di un centro anti-violenze".
Ieri sera (è)scesa in campo anche la neodeputata Souad Sbai (Pdl), chiedendo al tribunale dei minori di Milano di difendere quel gruppo di bambini "dall'atteggiamento estremista dei genitori, vittime a loro volta della propaganda di un imam oscurantista della periferia di Milano".
(Fonte: Anteprima del di domani del Corsera).

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